ANNO 1923
Al suo ritorno a Roma Fermi conosce Orso Mario Corbino, direttore dell’Istituto di Fisica. Il senatore Corbino è un personaggio molto influente sia in politica - era stato Ministro della Pubblica Istruzione, pur non essendo iscritto al Partito Fascista - sia nella comunità scientifica italiana.
Egli intuisce il talento di Fermi e decide di appoggiarne la carriera. Gli assegna un insegnamento temporaneo di matematica per gli studenti universitari di Chimica presso l'Università di Roma, ma gli comunica l'intenzione di offrirgli, appena possibile, una collaborazione costante con l'università.
Corbino ha esercitato un ruolo importante nella promozione della nuova fisica italiana. Nello scherzoso gergo del gruppo di Fermi egli fu soprannominato "Dio Padre", proprio in virtù del suo ruolo di promotore. Fermi rimase a Roma alcuni mesi, poi ottenne, grazie all'azione di Corbino, una borsa di perfezionamento all’estero nell'agosto del 1923 a Göttingen, in Germania, presso Max Born.
Là conosce Heisenberg e Jordan, ma tuttavia non trae grande utilità da tale rapporto rimanendo piuttosto in disparte, forse per incomprensione del nuovo ambiente e del clima in esso vigente. Born era un fisico teorico di spiccate qualità ma assai propenso ad un'impostazione estremamente formale dei problemi fisici, atteggiamento questo non certo consono ad uno scienziato come Fermi. (Studi più recenti tendono a mettere in evidenza l'influenza che tale permanenza ebbe sulle riflessioni che lo porteranno alla stesura del famoso articolo sulla quantizzazione di un gas monoatomico).