Le Conseguenze
La bomba atomica lanciata su Hiroshima generò
una enorme quantità di energia equivalente a quella generata da
un'esplosione di 15-kilotoni di TNT.
Metà dell'energia fu dispersa tramite l'enorme onda d'urto dell'aria
che si manifestò in un vento molto forte. Un terzo dell'energia fu
consumata nella generazione di calore, mentre il resto dell'energia si
manifestò sotto forma di radiazione.
Il Calore
A terra, sotto il centro dell'esplosione (ipocentro), la
temperatura raggiunse circa i 7000 gradi F. Sullo scalone d'ingresso di
una banca, che era a 200 m dal centro dell'esplosione, un uomo era
seduto in attesa dell'apertura. La superficie della scala di pietra fu
modificata dall'immenso calore. La parte in cui l'uomo stava seduto non
subì modifiche, perché il suo corpo assorbì il calore.
Le tegole del tetto (in ceramica) sulle case entro un raggio
di 500 m dal centro dell'esplosione si fusero e le pietre grigie
contenenti particelle di silicio divennero bianche. I vestiti indossati
dalle persone furono bruciati dal calore entro un raggio di 2 km dal
centro dell'esplosione.
Lo Spostamento d'Aria
L'esplosione generò uno sbalzo di pressione olto elevato. La velocità del vento a terra al di sotto del centro dell'esplosione raggiunse i 1500 km/h, cinque volte maggiore del vento di un forte uragano. La pressione era di 3500 kg/cm2.Ad una distanza di 500 m dal centro dell'esplosione, la velocità del vento era di 1000 km/h; la pressione era di 2100 kg/cm2. La maggior parte delle costruzioni in calcestruzzo all'interno di questo raggio furono completamente distrutte. Alla distanza di 1,5 km dal centro dell'esplosione, dove la velocità del vento era di 300km/h e la pressione di 530 kg/cm2, tutti i mattoni furono completamente distrutti.
Radiazione
L'esplosione genera raggi alfa, beta, gamma e neutroni. I raggi
alfa e beta furono assorbiti dall'aria e non raggiunsero il terreno. I
raggi gamma e i neutroni erano sufficienti potenti da raggiungere la
terra; furono queste radiazioni a colpire la popolazione.
Entro un raggio di 100 m dal centro dell'esplosione, la maggior
parte delle persone morì entro poche ore (anche nel caso in cui furono
direttamente esposti al calore o al vento). Entro un raggio di 800 m, la
maggior parte delle persone morì entro 30 giorni dall'esplosione.
Le persone che entrarono nell'area entro un raggio di 800 m dal
centro dell'esplosione nelle prime 100 ore seguenti l'esplosione furono
pure colpiti dalla restante radiazione sul terreno.
Negli anni successivi il numero delle vittime continuò a crescere per gli effetti ritardati delle radiazioni. Nei quattro mesi successivi all'esplosione morirono altre 20.000 persone circa. I sopravvissuti, sottoposti a dosi elevate di radiazioni ionizzanti, rimasero esposti per il resto della loro vita a rischi somatici (cioè una probabilità maggiore di essere colpiti da malattie come la leucemia e il cancro alla tiroide) e genetici (per esempio molti bambini nati da madri incinte al momento dell'esplosione erano mentalmente ritardati). Alla fine del 1945 il numero stimato di persone che morirono come risultato diretto della bomba fu di 140000.
Il grafico mostra il numero di sopravvissuti morti alla fine di ogni anno. La raccolta statistica, dell'Hiroshima City Government, non iniziò fino al 1952. Per il periodo dal 1946 al 1951 il numero di morti dovuti alla bomba fu stimato a 60.000. Quando il numero di morti tra i sopravvissuti nei primi dieci anni di indagine, mostrò piccole differenze dalla popolazione intera si concluse che il numero delle persone morte per conseguenza diretta della bomba è stato di circa 200.000.