Fermi

Le mie osservazioni durante l'esplosione di Trinity

 

16 luglio 1945

All'alba del 16 Luglio, ero situato al Campo Base a Trinity in una posizione a circa dieci miglia dal luogo dell'esplosione. L'esplosione ebbe luogo intorno alle 5:30 A.M. Avevo la faccia protetta da una grande tavola nella quale era stato inserito un pezzo di vetro scuro da saldatore. La mia prima impressione dell'esplosione fu un lampo di luce molto intenso e una sensazione di calore sulle parti del mio corpo che erano esposte. Sebbene non guardassi direttamente in direzione dell'oggetto, avevo l'impressione che improvvisamente la campagna divenisse più luminosa che in pieno giorno. In seguito guardai nella direzione dell'esplosione attraverso il vetro scuro e potei vedere qualcosa che sembrava come un conglomerato di fiamme che iniziò immediatamente a salire. Dopo qualche secondo le fiamme persero la loro luminosità e presero l'aspetto di un'enorme colonna di fuoco con una cima a forma di un gigantesco fungo, che salì rapidamente oltre le nuvole, probabilmente fino ad un'altezza dell'ordine dei 30000 piedi [10000 m]. Dopo aver raggiunto la sua massima altezza, il fumo rimase stazionario per qualche tempo prima che il vento iniziasse a disperderlo. Circa 40 secondi dopo l'esplosione mi raggiunse la raffica di vento. Io cercai di stimare la sua forza lasciando cadere da circa sei piedi [2 metri] piccoli pezzi di carta prima, durante e dopo il passaggio dell'onda esplosiva. Poiché non c'era vento potei osservare molto chiaramente e misurare lo spostamento dei pezzi di carta che stavano cadendo al passaggio dell'onda esplosiva. Lo spostamento era di circa 2,5 metri, che ho stimato corrispondere all'onda prodotta dall'esplosione di dieci mila tonnellate di T.N.T.

E. Fermi

 
  • immagini

    • Il generale Grooves e Oppenheimer ispezionano i resti dell'esplosione alcune settimane dopo

    • Enrico Fermi

    • Il tank con il quale Fermi e Anderson raccolsero campioni di suolo sul luogo dell'esplosione