ANNI 1919-22
Dopo la guerra furono ammessi tre studenti alla facoltà di Fisica, sotto la guida del prof. Puccianti.
In luglio si laurea in fisica cum laude e ottiene il diploma della Scuola Normale. La sua tesi di laurea riguarda una ricerca sperimentale sulle immagini di diffrazione dei raggi X.
Riguardo ai motivi di questa scelta Rasetti ricorderà anni dopo che "A quell’epoca in Italia la fisica teorica non era considerata una disciplina da insegnare nelle università e una tesi in quel campo avrebbe rappresentato uno scandalo almeno per i membri più anziani della facoltà. I fisici erano essenzialmente fisici sperimentali e soltanto una tesi sperimentale sarebbe stata accettata da loro come una vera tesi di fisica. Questo spiega perché la nuova fisica non avesse preso piede in Italia. Fermi fu il primo a colmare questa lacuna.
Nello stesso periodo (e con lo stessa votazione) sostenne alla Normale una tesi in due parti: la prima, di stampo matematico, riguardava la dimostrazione di un teorema di calcolo delle probabilità, la seconda un'applicazione di tale teorema alla ricerca dell'azione esercitata da Giove sull'orbita delle comete.
Nell'ottobre di quest'anno si ha la presa del potere da parte del partito fascista guidato da Mussolini. Il senatore Corbino, con il quale Fermi aveva frequenti incontri, mostrò subito la propria preoccupazione e la consapevolezza che ci si avviava verso un regime autoritario.