L'Italia dal 1914 al 1944 quale io la vidi

Il conte Carlo Sforza offre questa riflessione sui fatti dell'Italia a partire dalla anni che precedettero la prima guerra mondiale fino all'anno 1944, dopo la liberazione di Roma da parte degli alleati.
Egli ripercorre gli anni della sua carriera diplomatica e commenta il suo operato nei diversi stati, esplicitando valutazioni e commenti sui diversi personaggi politici con i quali ebbe rapporti. In tutta la presentazione apparre chiaramente la sua impostazione intenazionalista e il suo credo per un'Europa federale unita ma salvaguardante le prerogative e la cultrura di ogni stato. La sua opposizione a ogni forma di nazionalismo è netta, così come verso ogni forma di totalitarismo. Duro è il giudizio sul fascismo e sul suo capo, così come sul re.
Il suo pensiero è lo sviluppo dell'azione dei principali rappresentanti politici del risorgimento italiano: Cavour e Mazzini.