Biografia: Max Born

 

Max Born nasce a Breslau il 11 Dic 1882, da Gustav Born, professore di anatomia e embriologo, e da Margarete Kauffmann, figlia di industriali della Slesia.

Frequentò l'istituto König Wilhelm a Breslavia e continuò i suoi studi presso l'Università di Breslavia (dove venne introdotto al calcolo matriciale), di Heidelberg, di Zurigo e Göttingen. In quest'ultima sede approfondì le conoscenze di matematica con Klein, Hilbert, Minkowski e Runge, e studiò pure astronomia con Schwarzschild, e la fisica con Voigt.

Con Hilbert e Minkowski, oltre alle lezioni, usava fare lunghe passeggiate nei boschi durante le quali discutevano di filosofia, politica e problemi sociali, mentre Klein si lamentava delle numerose assenze alle sue lezioni per cui sostituì il corso di geometria con quello di astronomia tenuto da Schwarzschild. Nel 1907 conseguì il dottorato, con una tesi sull’elasticità di fili e nastri, e venne arruolato per il servizio militare obbligatorio, che gli venne ridotto perché sofferente di asma. Trascorse sei mesi a Cambridge, al Gonville & Caius College, dove seguì le lezioni di Larmor, anche se non comprendeva bene il suo forte accento irlandese, e di J. J. Thomson. Al ritorno a Breslau, dove lavorò con Lummer e Pringsheim (i fisici che avevano fatto, a Berlino nel 1900, le misure dello spettro del corpo nero, che confermavano l’ipotesi di Planck dei quanti), lesse i lavori di Einstein del 1905 sulla relatività e ne fu conquistato, propose di unire le idee di Einstein e Minkowski e venne invitato a Göttingen nel 1909 per collaborare con Minkowski che però morì dopo poche settimane lasciandolo sconsolato e pessimista sul suo futuro.

Per un breve periodo si trasferì a Cambridge, per studiare con Larmor e J.J. Thomson. Tornò a Breslau nel corso degli anni 1908-1909, dove studiò pure la teoria della relatività.

A conclusione della prima guerra mondiale, nel 1919, Born fu nominato professore presso l'Università di Francoforte sul Meno ed ebbe come assistente Otto Stern.

Max Born fu professore a Gottinga nel 1921, dove rimase per dodici anni. Tra i suoi collaboratori ebbe tra gli altri Heisenberg, Fermi, Oppenheimer. Durante gli anni 1925 e 1926 pubblicò, con Heisenberg e Jordan, le basi di un teoria della meccanica quantistica basata sulle matrici e subito dopo, una interpretazione statistica della meccanica quantistica.

Come tanti altri scienziati tedeschi, fu costretto ad emigrare nel 1933, ed insegnò a Cambridge.

Max Born ricevette numerosi riconoscimenti per il suo lavoro scientifico, tra i quali la medaglia Stokes di Cambridge, il Max-Planck-Medaille der Deutschen Gesellschaft Physikalischen; la Medaglia Hughes della Royal Society di Londra, e nel 1954 il premio Nobel per la Fisica.

Convinto pacifista non partecipò, neppure indirettamente alle ricerche sulla bomba atomica, anche se riconosceva che ‘potrebbe essere la sola soluzione’. Furono proprio i suoi vecchi collaboratori di Göttingen che formarono il nucleo del ‘progetto Manhattan’, come Fermi, Göppert-Mayer, Oppenheimer, Weisskopf, Teller, Wigner e Von Neumann.
Fu uno degli undici firmatari del Manifesto Einstein-Russell per il disarmo nucleare.

Lettura consigliata: Max Born, Autobiografia di un fisico - Editori Riuniti

 
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    • Max Born

    • Born ritira il premio Nobel (1954)

    • Max Born

    • Copertina della sua autobiografia