Biografia: Niels Bohr

 

Niels Henrik David Bohr nacque a Copenhaghen il 7 ottobre 1885, da Cristian Bohr, professore di fisiologia all'università di Copenhaghen e da EllenAdler. Niels, insieme al suo fratello più giovane Harald (futuro professore di matematica), crebbe in un'atmosfera favorevole allo sviluppo del suo genio - suo padre era un fisiologo eminente che fu in gran parte responsabile del suo interesse per la fisica.

Nel 1903, entrò all'università. Mentre era ancora allievo vinse un premio indetto dall'Accademia delle scienze di Copenhaghen per la soluzione di un problema scientifico, per il quale erano necessarie doti teoriche e sperimentali.

Gli studi successivi di Bohr, tuttavia, si orientarono verso gli aspetti teorici. Il primo lavoro fu la spiegazione delle proprietà dei metalli con l'aiuto della teoria dell'elettrone. Fu in questo lavoro che Bohr si confrontò con le implicazioni della teoria dei quanti di Planck.

Nell'autunno del 1911 soggiornò a Cambridge, dove svolse un lavoro sperimentale al al laboratorio Cavendish sotto la guida di Thomson. Nella primavera del 1912 lavorò con Rutherford a Manchester.

Là effettuò pure una parte di lavoro teorico sull'assorbimento dei raggi alfa che fu pubblicato nel 1913, ebbe a che fare con lo studio della struttura degli atomi in base alla scoperta del Rutherford del nucleo atomico. Introducendo le concezioni prese in prestito dalla teoria dei quanti di Planck, riuscì a risolvere e presentare un'immagine della struttura atomica.

Nel 1916 fu nominato professore di fisica teorica all'università di Copenhaghen e dal 1920 (fino alla sua morte in 1962) fu a capo dell'istituto di fisica teorica, fondato per lui presso quell'università.

Il riconoscimento del suo lavoro sulla struttura degli atomi è venuto con il premio Nobel nel 1922. Le attività di Bohr nel suo istituto dopo il 1930 furono dirette verso la ricerca della struttura dei nuclei atomici e delle loro trasmutazioni e disintegrazioni, introducendo il modello a goccia liquida. Questa teoria consentì la comprensione del meccanismo di fissione nucleare, scoperto da Hahn e da Strassmann, nel 1939 e costituì la base degli studi teorici in questo campo.

Bohr inoltre contribuì al chiarimento dei problemi incontrati nella fisica dei quanti, in particolare sviluppando il concetto di complementarietà.

Durante l'occupazione nazista della Danimarca nella seconda guerra mondiale, fuggì in Svezia e spese i due anni ultimi della guerra in Inghilterra ed in America, collaborando con il progetto sull'energia atomica.

Durante gli anni successivi, si dedicò all'applicazione pacifica della fisica atomica ed ai problemi politici derivanti dallo sviluppo delle armi atomiche. In particolare, sostenne l'idea di una apertura completa fra le nazioni.

Fino alla fine, la mente di Bohr rimase lucida; durante gli ultimi anni della sua vita mostrò vivo interesse verso i nuovi sviluppi della biologia molecolare.

Niels Bohr fu presidente dell'Accademia Reale danese delle scienze, del comitato danese sul cancro e della Commissione danese di energia atomica. Fu membro straniero di numerose accademie e società scientifiche.

Bohr si sposò, nel 1912, con Margrethe Nørlund, dalla quale ebbe sei figli, due dei quali morirono.

Niels Bohr è morto a Copenhaghen il 18 novembre 1962.

Lettura consigliata: A. Pais, Il danese tranquillo, Bollati Boringhieri, Torino, 1993

 
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    • Niels Bohr

    • Bohr con la moglie Margrethe

    • Fermi con Bohr

    • Copertina della biogafia di Bohr