LIBRO III

Prop.18: Qualora una certa retta sia tangente a un cerchio, e dal centro al punto di tangenza sia congiunta un certa retta, la retta congiunta sarà perpendicolare a quella tangente

Dimostrazione

Sia la retta AE tangente al cerchio ABC nel punto C. Si prenda il centro F del cerchio (Prop.3-1), e si congiunga FC: dico che FC è perpendicolare a DE.

Se infatti no, si conduca FG da F perpendicolare a DE (Prop.1-12).

Poiché l'angolo FGC è retto, l'angolo FCG è acuto (Prop.1-17), e il lato opposto all'angolo maggiore è il maggiore (Prop.1-19), FC è quindi maggiore di FG. Ma FC è uguale a FB, pertanto anche FB è maggiore di FG, il minore del maggiore, il che è impossibile. Pertanto FG non è perpendicolare a DE.

Analogamente si dimostra che neanche un'altra retta all'infuori di FC: FC è quindi perpendicolare a DE.

Qualora quindi una certa retta sia tangente a un cerchio, e dal centro al punto di tangenza sia congiunta un certa retta, la retta congiunta sarà perpendicolare a quella tangente.

La costruzione con GeoGebra:
  • Circonferenza: disegna la circonferenza ABC di centro F
  • Punto: traccia un punto C sulla circonferenza
  • Tangente: disegna la tangente DE alla circonferenza in C
  • Punto: traccia un punto G sulla retta DE
  • Segmento: disegna i segmenti FC e FG che incontra la circonferenza in B

Questa proposizione è usata in alcune proposizioni dei Libri III e IV.

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“Euclide nella scuola di Atene di Raffaello